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La lingua che ospita
LineeLa lingua che ospita, in questa nuova edizione, pluralizza le coordinate-guida della riflessione indicate nel sottotitolo (Poetiche, politiche, traduzioni), ponendosi come strumento di interrogazione della mobilità transfrontaliera. Deterritorializzazione, contaminazione, creolità, de-colonizzazione, traduzione, trasformazione sono i territori costitutivi di questa narrativa, nella consapevolezza che i punti nodali toccati nella prima edizione – la diaspora, il border crossing, le transculturazioni, le lingue perdute e le lingue nuove/impure, la subalternità e la resistenza, la creatività, l’attivismo socio-culturale e la border art transatlantica – sono ancora essenziali per l’esplorazione delle pratiche neo-coloniali che inducono l’attuale mobilità lungo rotte mediterranee.20,00€19,00€