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Popolo, classi, blocco sociale, sovranità, Stato, socialismo: dopo il successo de Il socialismo è morto, viva il socialismo!, col suo consueto rigore Formenti torna a chiarire il proprio pensiero e prende le distanze dalle letture che lo hanno inscritto nel campo “populista” e “sovranista”.
Popolo, classi, blocco sociale, sovranità, Stato, socialismo: dopo il successo de Il socialismo è morto, viva il socialismo!, col suo consueto rigore Formenti torna a chiarire il proprio pensiero e prende le distanze dalle letture che lo hanno inscritto nel campo “populista” e “sovranista”.
Cercando in Gramsci una chiave per capire questa tragica era di transizione, il libro affronta una serie di interrogativi: perché i populismi di sinistra non sono riusciti a costruire un nuovo progetto di società? Perché occorre distinguere fra lotta per la sovranità nazionale e ideologia nazionalista? Perché solo un socialismo del XXI secolo potrebbe impedire che la crisi capitalistica ci trascini verso la guerra e la catastrofe ambientale?
Quella di Formenti è una nuova e sempre nitida analisi del presente.
Carlo Formenti è stato caporedattore del mensile “Alfabeta”, redattore del “Corriere della Sera” e ricercatore all’Università degli Studi di Lecce. Autore di numerosi saggi – tra cui La fine del valore d’uso (1980), Incantati dalla rete (2000), Felici e sfruttati (2011), Utopie letali (2013) e La variante populista (2016) –, per Meltemi dirige la collana “Visioni eretiche” e ha già pubblicato Il socialismo è morto, viva il socialismo! (2019).
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788855193023 |
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Anno di pubblicazione | 2020 |
N° pagine | 126 |
Davide Mazzocco, ehabitat.it, 12 luglio 2021
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