Femminismi contro
20,00€ 19,00€
Se oggi siamo in grado di denunciare i limiti di un approccio eurocentrico e patriarcale alla storia dell’arte, i suoi protocolli e i suoi valori dominanti, d’altra parte non siamo ancora riuscite a costruire delle narrazioni contro-egemoniche. Il femminismo incontra il canone artistico come struttura di esclusione e di subordinazione che marginalizza le minoranze di razza e di genere e, pertanto, gli archivi femministi – dimenticati o soppressi – sono tra gli strumenti che abbiamo a disposizione per scrivere queste contro-storie.
Contributi di Salima Hashmi, Geeta Kapur, Lucy R. Lippard, Trinh T. Minh-ha, Bojana Pejić, Griselda Pollock, Nelly Richard, Wassyla Tamzali
Se oggi siamo in grado di denunciare i limiti di un approccio eurocentrico e patriarcale alla storia dell’arte, i suoi protocolli e i suoi valori dominanti, d’altra parte non siamo ancora riuscite a costruire delle narrazioni contro-egemoniche. Il femminismo incontra il canone artistico come struttura di esclusione e di subordinazione che marginalizza le minoranze di razza e di genere e, pertanto, gli archivi femministi – dimenticati o soppressi – sono tra gli strumenti che abbiamo a disposizione per scrivere queste contro-storie.
I saggi e gli scritti pionieristici qui raccolti, pressoché invisibili nel panorama italiano, intendono ricomporre le “geografie posizionali” tra arte e femminismi che, a differenti latitudini e temporalità storiche, pertengono al dibattito sul Sud globale, alla riflessione anticoloniale e alla critica al capitalismo. Mettendo in discussione il paradigma di centro-periferia, le costellazioni artistiche del Terzo mondo e dell’Est Europa si aprono a una moltitudine di voci provenienti da culture diverse e capaci di esplorare le “differenze” della rivoluzione femminista senza includerle in una storia già scritta.
Elvira Vannini è critica e storica dell’arte. Dottore di ricerca in Storia dell’arte contemporanea presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, diplomata alla Scuola di specializzazione in Storia dell’arte, dal 2010 è docente in NABA Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Nel 2017 ha fondato il blog/magazine “Hot Potatoes” (www.hotpotatoes.it) dedicato ai rapporti tra arte, genere e politica da una prospettiva femminista.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788855199148 |
---|---|
Anno di pubblicazione | 2023 |
N° pagine | 272 |
A cura di | Elvira Vannini |
Elvira Vannini – Espoarte, maggio 2024
“Disobbedienza, grazie a te sarò felice”
Leggi la recensione
Michela Becchis – il manifesto, 23 febbraio 2024
“Quelle pratiche artistiche e l’imprevisto rovesciamento”
Leggi la recensione
Davide Dal Sasso – Artribune, 31 gennaio 2024
“Femminismi contro. Intervista alla critica d’arte Elvira Vannini”
Leggi l’intervista
Elvira Vannini – “A parole nostre” – Il Fatto Quotidiano, 24 gennaio 2024
“Non basta aggiungere donne alla storia dell’arte per produrre una storia dell’arte femminista”
Leggi l’articolo
Serena Carbone – Antinomie, 10 gennaio 2024
“Non intendo parlare di, solo parlare accanto”
Leggi la recensione
Pierfranco Pellizzetti – MicroMega, 3 gennaio 2024
“Il Femminismo oltre l’individualismo e la separazione”
Leggi la recensione