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Obiettivo di questo studio è quello di far dialogare la forma del pensiero poetico di Inger Christensen, Anne Carson e Marija Stepanova con quella del pensiero estetico, ritraducendo la prima nella seconda per aprire l’indagine sulla forma del nostro tempo al discorso estetico-filosofico. È solo in questo modo che va intesa la costruzione di una morfologia.
Obiettivo di questo studio è quello di far dialogare la forma del pensiero poetico di Inger Christensen, Anne Carson e Marija Stepanova con quella del pensiero estetico, ritraducendo la prima nella seconda per aprire l’indagine sulla forma del nostro tempo al discorso estetico-filosofico. È solo in questo modo che va intesa la costruzione di una morfologia.
La prospettiva morfologica oggetto di questo studio non sceglie come exempla le opere poetiche e le riflessioni poetologiche presentate, ma piuttosto si costruisce nel dialogo con esse. Non è dunque una dimensione “applicativa” quella in opera nel pensiero morfologico, anzi esso attraversa le proprie condizioni di possibilità nel farsi del paesaggio teoretico e storico da cui emerge.
Per questo risulta utile riportare le analisi che qui si è cercato di sviluppare a tre rubriche di fondo poste in elenco come riferimenti incrociati fra ontologia, poetica, storia.
Salvatore Tedesco insegna Estetica presso l’Università degli Studi di Palermo. È autore di undici monografie, fra le quali Forme viventi (2008), Morfologia estetica (2010) e Fuoco pallido (2019), e curatore di numerose edizioni di classici filosofici della modernità, da Baumgarten a Shusterman, oltre che di diversi volumi collettanei, fra i quali Glossary of Morphology (con F. Vercellone, 2020), e di un centinaio di articoli scientifici.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788855198776 |
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Anno di pubblicazione | 2023 |
N° pagine | 214 |
Federico Vercellone – TuttoLibri, 6 aprile 2024
“La poeta ritrovata e la terapia della vita offesa”
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Ugo Morelli – Doppiozero, 17 dicembre 2023
“Elogio della sottrazione”
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