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Nella relazione tra protezione delle frontiere e protezione delle persone alle frontiere, qual è il ruolo dei corpi? È questa la domanda alla base di Le cicatrici di Ulisse, un’indagine che esplora le dinamiche di cura e controllo nel contesto della migrazione lungo una delle rotte più letali del mondo, il Mediterraneo centrale, fra medici e poliziotti, infermieri e guardacoste, ambulanze e pattuglie, radar e fari.
Nella relazione tra protezione delle frontiere e protezione delle persone alle frontiere, qual è il ruolo dei corpi? È questa la domanda alla base di Le cicatrici di Ulisse, un’indagine che esplora le dinamiche di cura e controllo nel contesto della migrazione lungo una delle rotte più letali del mondo, il Mediterraneo centrale, fra medici e poliziotti, infermieri e guardacoste, ambulanze e pattuglie, radar e fari.
Basato su una lunga ricerca etnografica condotta a Lampedusa, lo studio si concentra, da un lato, sul dispositivo medico della frontiera come strumento di governo delle migrazioni e, dall’altro, sull’esperienza corporea dei confini. La tensione fra queste due dimensioni attraversa tutto il volume, che esplora i modi in cui i corpi plasmano e al tempo stesso vengono plasmati dalle frontiere contemporanee.
Lorenzo Alunni è ricercatore all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove insegna Antropologia medica. È stato borsista dell’Institute for Advanced Study di Princeton e dell’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. È autore, fra l’altro, del saggio La cura e lo sgombero (2017). Ha tradotto opere di Didier Fassin, Marc Bloch e Michel Foucault.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9791256151677 |
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Anno di pubblicazione | 2024 |
N° pagine | 242 |
Silvia Perfetti – La Lettura, 2 febbraio 2025
“Altri altrove”
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