L’intervento critico di Rancière
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Jacques Rancière è noto per le sue riflessioni sulla democrazia, ma nei suoi studi sull’emancipazione operaia ottocentesca in Francia ha avanzato rilevanti considerazioni sul riconoscimento. Partendo dalla sua idea di post-democrazia e andando a ritroso nelle fasi in cui si è sviluppata, il volume osserva come l’opera rancièriana non proponga una teoria della democrazia o del riconoscimento che spieghi cosa significano questi concetti.
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Entrambi costituiscono piuttosto gli oggetti di un intervento critico a favore dei senza-parte. Quello di Rancière è un pensiero pienamente in-formato dalle esperienze d’emancipazione e che suggerisce una concezione sospensiva del riconoscimento. Confrontandolo con autori (Balibar e Agamben, Habermas e Mouffe, Honneth, Spivak e Fricker) e tradizioni (la Scuola di Francoforte e la Social History britannica) del pensiero critico, il volume intende mostrare i limiti e le potenzialità di un pensatore la cui originalità suscita sempre più interesse.
Giovanni Campailla ha ricevuto il titolo di dottore di ricerca in Filosofia e Scienze politiche dalle Università Paris Nanterre e Roma Tre e si è laureato in Filosofia presso La Sapienza. Dopo un soggiorno di ricerca post-dottorale a Londra, è stato borsista all’IISF di Napoli. Attualmente è chercheur rattaché al Laboratoire Sophiapol di Paris Nanterre e insegna nei licei. Ha recentemente curato l’edizione italiana di Insegnamento universale: lingua materna di Joseph Jacotot.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788883539428 |
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Anno di pubblicazione | 2019 |
N° pagine | 318 |