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Nel mondo contemporaneo l’idea di paesaggio gode di grande visibilità. Ne è una significativa testimonianza l’introduzione della Convenzione europea del paesaggio. La nozione di paesaggio nasce da una cesura tra il territorio e la sua immagine, ma oggi ci troviamo nell’urgenza di ricomporre questa frattura.
Nel mondo contemporaneo l’idea di paesaggio gode di grande visibilità. Ne è una significativa testimonianza l’introduzione della Convenzione europea del paesaggio. La nozione di paesaggio nasce da una cesura tra il territorio e la sua immagine, ma oggi ci troviamo nell’urgenza di ricomporre questa frattura. Malgrado questo concetto copra un ampio spettro di significati, è possibile delinearne i contorni, farne una storia e anche una geografia. Un agile testo che potrà interessare i cittadini attenti alle condizioni e alle qualità dei luoghi, ma pure gli operatori territoriali e gli studenti, che troveranno elementi di riflessione.
Claudio Ferrata è geografo, dottore di ricerca in Scienze economiche e sociali all’Università di Ginevra, opera nel campo della cultura del territorio ed è membro della Commissione del paesaggio del Cantone Ticino. Ha insegnato presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino ed è stato docente liceale a Lugano. È autore di La fabbricazione del paesaggio dei laghi (2008), L’esperienza del paesaggio (2013), Il territorio resistente (2017) e Elementi di geografia (con Stefano Mari e Mauro Valli, 2017).
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788855191937 |
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Anno di pubblicazione | 2020 |
N° pagine | 94 |
Orazio Martinetti – Azione, 3 agosto 2020
“L’occhio del geografo”
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