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Trattare altri soggetti non in conformità alle loro caratteristiche umane, ma come oggetti privi di sensibilità e di vita, cioè come “cose” o come “merci”: reificazione. Mai come oggi, nell‘epoca della strisciante penetrazione dei valori economici nella nostra vita quotidiana, è necessario ripensare e attualizzare il concetto coniato da György Lukács.
Trattare altri soggetti non in conformità alle loro caratteristiche umane, ma come oggetti privi di sensibilità e di vita, cioè come “cose” o come “merci”: reificazione. Mai come oggi, nell‘epoca della strisciante penetrazione dei valori economici nella nostra vita quotidiana, è necessario ripensare e attualizzare il concetto coniato da György Lukács. In questo classico della filosofia sociale, il grande filosofo Axel Honneth reinterpreta sotto una luce inedita le intuizioni di Lukács attraverso prospettive mutuate da Heidegger e Dewey. Un‘analisi pionieristica e illuminante, che continua a interrogarci sul senso del rapporto che abbiamo con noi stessi e con gli altri.
Axel Honneth è uno dei più autorevoli esponenti della filosofia sociale contemporanea. Tra le sue numerose opere tradotte in italiano, ricordiamo: Il diritto della libertà. Lineamenti per un’eticità democratica (2015), L’idea di socialismo. Un sogno necessario (2016), La libertà negli altri. Saggi di filosofia sociale (2017).
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788883539862 |
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Anno di pubblicazione | 2007, 2019 |
N° pagine | 108 |
Traduzione di | Carlo Sandrelli |
Paolo Perazzolo – Famiglia Cristiana, 10 ottobre 2019
“Se il mondo è ridotto a cosa”
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Benedetto Vecchi – il manifesto, 8 agosto 2019
“Circolarità ripetitive e paralizzanti”
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Il Sole 24 Ore, 19 maggio 2019
“Quando l’uomo è una merce o una cosa”
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