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Con uno stile esuberante, Manuel DeLanda si avventura negli interstizi di un pensiero monumentale ma spesso frainteso, quello di Gilles Deleuze, con il proposito di presentare il lavoro del grande filosofo francese da un punto di vista non semplicemente ricostruttivo, ma concettuale e analitico.
Con uno stile esuberante, Manuel DeLanda si avventura negli interstizi di un pensiero monumentale ma spesso frainteso, quello di Gilles Deleuze, con il proposito di presentare il lavoro del grande filosofo francese da un punto di vista non semplicemente ricostruttivo, ma concettuale e analitico. DeLanda insegue Deleuze nei luoghi più intimi e fondamentali della sua filosofia, andando a cercare, braccare e portare alle estreme conseguenze l’ontologia latente dietro ai suoi concetti. Il risultato è un Deleuze inedito, capace di dialogare con le scienze contemporanee e, in particolare, con la matematica e la fisica dei modelli complessi. Un Deleuze che non è più un semplice pensatore, ma un insieme di strumenti concettuali che possono essere utilizzati da scienziati e filosofi per articolare, costruire e rappresentare il mondo mutevole che ci circonda.
Manuel DeLanda è uno dei pensatori contemporanei più noti e apprezzati nel panorama internazionale. Docente di filosofia nelle maggiori università europee e americane, è uno degli interpreti più autorevoli del pensiero di Gilles Deleuze, nonché autore di numerosi volumi su scienze sociali, fisica, matematica e politica.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788855196444 |
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Anno di pubblicazione | 2022 |
N° pagine | 292 |
A cura di | Andrea Colombo |
Traduzion di | Andrea Colombo |
Massimo Filippi – il manifesto, 28 gennaio 2023
“Gilles Deleuze, nelle pieghe di un pensiero che ancora interroga il presente”DeLanda, Meltemi
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Il Quotidiano del Sud, 26 novembre 2022
“DeLanda e Deleuze”
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