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Non accade solo in Russia: la propaganda è sempre stata uno strumento potente e largamente utilizzato in tempi di guerra. In Italia abbiamo assistito a una comunicazione sul conflitto ucraino viziata da fake news e ricca di omissioni volontarie. Le voci considerate non conformi sono state inserite in liste di proscrizione e accusate di intelligenza col nemico. I nostri media hanno persino avviato una sorta di “caccia al putiniano”, silenziando ogni complessità e gettando un’ombra sulla nostra democrazia, che talvolta sembra aver scordato la propria natura dialettica e critica.
Non accade solo in Russia: la propaganda è sempre stata uno strumento potente e largamente utilizzato in tempi di guerra. In Italia abbiamo assistito a una comunicazione sul conflitto ucraino viziata da fake news e ricca di omissioni volontarie. Le voci considerate non conformi sono state inserite in liste di proscrizione e accusate di intelligenza col nemico. I nostri media hanno persino avviato una sorta di “caccia al putiniano”, silenziando ogni complessità e gettando un’ombra sulla nostra democrazia, che talvolta sembra aver scordato la propria natura dialettica e critica.
Secondo la narrazione dominante, saremmo davanti a uno scontro tra civiltà e barbarie: la stessa convinzione dogmatica che nei primi anni Duemila ha già portato l’Occidente in rovinose guerre in tutto il pianeta. Attingendo da fonti autorevoli e indipendenti, Benedetta Sabene decostrui-sce i grandi miti occidentali sull’Ucraina e sul conflitto e mette in luce i fatti che un dibattito pubblico a senso unico ha tenuto nascosti, su tutti: il condizionamento euro-atlantico sulla politica di Kiev, soprattutto durante e dopo la Rivoluzione arancione; il preoccupante dilagare del neonazismo nella società e nelle istituzioni del paese; le violazioni della libertà di informazione e dei diritti umani, che minano alle fondamenta la democrazia ucraina.
Benedetta Sabene è dottoressa in Scienze politiche e relazioni internazionali. Segue la guerra del Donbass dal 2017 e, dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, svolge sui suoi canali social un lavoro di divulgazione delle cause e delle implicazioni del conflitto. Attualmente collabora come redattrice con “Servizio pubblico”, il web-media ideato da Michele Santoro, occupandosi prevalentemente di politica estera e conflitti.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788855198905 |
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Anno di pubblicazione | 2023 |
N° pagine | 286 |
Jack Orlando – Carmilla, 18 marzo 2024
“Il suicidio d’Europa con vista sul Dnepr”
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Salvatore Cannavò – Il Fatto Quotidiano, 25 novembre 2023
“Oltre le narrazioni occidentali, una controstoria del conflitto ucraino”
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