Comitato scientifico
PIERRE DALLA VIGNA
(Università degli Studi dell’Insubria, Varese-Como)
ANTONIO DE SIMONE
(Università degli Studi di Urbino ‘Carlo Bo’)
JOSÉ LUIS VILLACAÑAS BERLANGA
(Universidad Complutense de Madrid)
MAURO PROTTI
(Università del Salento)
RAFFAELE FEDERICI
(Università degli Studi di Perugia)
ROBERTO REVELLO
(Università degli Studi dell’Insubria, Varese-Como)
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Distopie borghesi
LineeLa società sarà in grado di superare il capitalismo del libero scambio impostosi, come modello economico-sociale, sul finire del XVIII secolo? È ancora possibile parlare di capitalismo quando le attività economiche sono orientate da ideali di decrescita, convivialità e gratuità? Siamo capaci di immaginare un mondo post-capitalistico? A queste e altre domande il libro offre risposte e suggestioni partendo da una decisa avversione verso l’emica e l’etica del capitalismo borghese e dunque dal punto di vista sia simbolico sia politico-morale.12,00€11,40€ -
Lo sguardo estetico
LineeLa coscienza estetica sposta l’osservatore dall’essere al pensare e dall’assistere al partecipare. L’arte si fa potenziale luogo di addestramento alla sensibilità, all’introspezione, all’intelligenza della visione, alla valorizzazione della bellezza nel mondo.24,00€22,80€ -
L’invenzione del concetto di “razza”
LineeIl volume ruota attorno alla storia di Angelo Soliman, un bambino africano arrivato in Sicilia intorno al 1730: da schiavo diviene prima libero, poi precettore di nobili rampolli della corte austriaca, infine un rispettato membro della loggia massonica, nonché marito e padre di nobildonne e amico dell’Imperatore. Alla morte improvvisa nel 1797, il suo corpo viene sequestrato e smembrato; con la sua pelle impagliata viene costruito un manichino esposto al pubblico in una sorta di esibizione etno-pornografica. Cosa è successo? Cosa ha portato a tutto questo?25,00€23,75€ -
Ladri di persone
LineeAttraverso sentenze, cronache giudiziarie, atti parlamentari, documenti d’archivio inediti e la corrispondenza con l’involontario protagonista di uno dei casi studiati, Marco Provera ricostruisce la storia del reato di plagio nell’Italia contemporanea. Il saggio parte dall’evoluzione del plagio, dall’antichità agli ordinamenti statuali italiani prima dell’Unità, e passa in rassegna il codice Zanardelli, il codice Rocco – tuttora vigente – e la giurisprudenza relativa alle codificazioni dell’Italia unita.22,00€20,90€ -
Oltre la Bibbia, oltre l’Occidente
LineeLa lettura può diventare la tomba del senso o il luogo della sua risurrezione. Diviene la sua tomba quando i significati si susseguono ininterrottamente ma in modo automatico, meccanico, prevedibile e tautologico; quando la lettura diventa calcolo anche sofisticato ma privo di contingenza e quando il risultato esclude e cancella la sorpresa e il mistero; quando la lettura è pura constatazione e da questa non deriva essenzialmente nulla di asimmetrico, nessuna rottura e nessun paradosso che punti in avanti28,00€26,60€ -
L’industria dell’Olocausto
LineeL’immane tragedia che l’Olocausto ha rappresentato per la nostra civiltà è paragonabile a un autentico cataclisma naturale. Ma l’Olocausto è ormai diventato altro, qualcosa che non ha nulla a che fare con la memoria e il rispetto delle vittime ebree: una strumentalizzazione della sofferenza e un’arma ideologica per fini politici. Partendo da una ricostruzione attenta e rigorosa di ciò che accadde, il controverso e polemico volume di Norman G. Finkelstein dimostra con documenti e testimonianze come lo Stato d’Israele – finanziato dalle associazioni sioniste internazionali – abbia utilizzato l’Olocausto per giustificare la propria politica di repressione nei confronti del popolo palestinese: una sorta di immunità alle critiche dovuta alle persecuzioni subite. Chiunque stigmatizzi l’azione terroristica e persecutoria israeliana è sistematicamente tacciato di antisemitismo. Ebreo americano e figlio di deportati nei campi di concentramento, Finkelstein si pone in antitesi: con vigore e onestà, sostiene la necessità di liberare la memoria dell’Olocausto dalle distorsioni che la circondano perché il principale pericolo non viene solo dal negazionismo e dal revisionismo, ma dai sedicenti guardiani della memoria che hanno fatto dell’Olocausto un unicum che non può essere sottoposto al vaglio critico e storico.20,00€19,00€ -
Stranieri
LineeIl volume analizza il lungo processo culturale, sociale e politico – attivo dal 1882 al 1924 e ritradotto in atti legislativi – che vide l’imposizione di progressivi veti all’ingresso degli immigrati nel territorio americano. Tale processo si servì dello stereotipo dell’immigrato – nella cui figura venne identificato il pericolo sociale della povertà, della marginalità, dell’analfabetismo, della debolezza mentale, della solitudine, della diversità religiosa e dell’aggressività – per fomentare il timore della sostituzione del ceppo statunitense originario da parte di altre “razze”. Agli americani venne insomma prospettato un futuro sempre più incerto, in cui le masse di stranieri che si stavano diffondendo nella realtà statunitense avrebbero “annacquato” il loro sangue puro.18,00€17,10€ -
In viaggio verso un figlio
LineeDa qualche anno, il tema della procreazione assistita è oggetto di un’attenzione crescente non soltanto in seno al dibattito pubblico, ma anche da parte delle arti e della cultura. I tabù sulla maternità cominciano a infrangersi, le donne prendono la parola per raccontarsi, per narrare i loro corpi feriti, le loro vite stravolte, i loro equilibri compromessi.18,00€17,10€ -
Questioni gramsciane
LineePur essendo considerato il “teorico dell’egemonia”, e non occupandosi in forma prevalente del “Sud del mondo”, Antonio Gramsci è un autore di riferimento per i popoli impegnati nelle lotte di liberazione dall’oppressione coloniale. La ragione di questo apparente paradosso va ricercata in un fattore non sufficientemente approfondito: egli è figlio consapevole di un’isola povera, contadina e periferica, storicamente assoggettata a molteplici forme di dominazione e passivizzazione.24,00€22,80€ -
Poptimism
LineeCentinaia di milioni di persone in tutto il mondo fruiscono di prodotti musicali diffusi da servizi attorno ai quali si è sviluppato un sistema di produzione, distribuzione e consumo controverso e scarsamente compreso. Secondo alcuni, i nuovi ambienti della comunicazione starebbero contribuendo a rendere la realtà culturale più aperta e diversificata, dischiudendo un orizzonte di libero esercizio dell’intelligenza collettiva nel segno della cultura partecipativa; secondo altri, invece, staremmo andando incontro a una deriva regressiva, sempre più asserviti ai conformismi della cultura commerciale.24,00€22,80€