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La sperimentazione cinematografica come ri-scrittura del movimento: partendo da questo punto di vista Antonio Bisaccia ricerca le molteplici connessioni tra il cinema e le arti, riflettendo sulla complessità del rapporto tra parola scritta e luce dell’immagine. Incontra lungo il suo cammino le seduzioni del film assoluto e astratto, del dadaismo, del surrealismo e di tutte le avanguardie storiche.
La sperimentazione cinematografica come ri-scrittura del movimento: partendo da questo punto di vista Antonio Bisaccia ricerca le molteplici connessioni tra il cinema e le arti, riflettendo sulla complessità del rapporto tra parola scritta e luce dell’immagine. Incontra lungo il suo cammino le seduzioni del film assoluto e astratto, del dadaismo, del surrealismo e di tutte le avanguardie storiche. Un viaggio che parte con Leopold Survage e i futuristi, proseguendo con Louis Delluc, Jean Epstein, Marcel L’Herbier, Abel Gance, Germaine Dulac, Fernand Léger, Apollinaire, Man Ray, René Clair, Marcel Duchamp, Salvador Dalì, Luis Buñuel.
L’apparente ossimoro del titolo, Punctum fluens, descrive il paradosso della luce in movimento sullo schermo. Bisognerà intendere il punctum non come segno grafico che conclude un periodo o come luogo determinato e circoscritto – accezione, questa, che si oppone all’idea dello scorrere – ma piuttosto come momento ad interim e istante di un flusso – a volte imprendibile – di dati visivi in movimento. Come “qualcosa che ci punge”, appunto, e che attira la nostra attenzione. È in questa dinamica dello sguardo, in quest’area del particolare, in questa antieconomia dell’illusione che l’autore c’invita a entrare, scegliendo di mettere da parte preoccupazioni sterilmente filologiche e proponendoci del cinema d’avanguardia proprio ciò “che ci ha punto”.
Antonio Bisaccia si occupa dei rapporti tra il cinema, le arti e le nuove tecnologie della comunicazione. Direttore dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari, è titolare della cattedra di Teoria e metodo dei mass-media presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino ed è direttore della storica rivista “Parol-Quaderni d’arte e di epistemologia” fondata presso la sezione di Estetica del dipartimento di Filosofia del DAMS di Bologna nel 1985. È autore di Alexandre Alexeieff – Il cinema d’incisione e del volume Effetto Snow. Teoria e prassi della comunicazione artistica in Michael Snow, con il quale ha vinto il prestigioso premio “Filmcritica-Umberto Barbaro”.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788883537554 |
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Anno di pubblicazione | 2017 |
N° pagine | 244 |
Prefazione di | Patrick Rumble |
Postfazione di | R. Bruce Elder |
Anselm Jappe – Critique d’art
“Antonio Bisaccia, Punctum Fluens”
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Anselm Jappe – Ágalma – nº 36, ottobre 2018
“Punctum Fluens. Comunicazione estetica e movimento tra cinema e arte d’avanguardia”
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Alessandro Cadoni – ospiteingrato.unisi.it, 22 maggio 2018
“Su «Punctum fluens» di Antonio Bisaccia”
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Davide Mariani – Espoarte Digital, aprile 2018
“Punctum fluens. Tra cinema sperimentale e arti visive”
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Davide Mariani – espoarte.net, 2 marzo 2018
“Punctum fluens”
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Fabio Canessa – linkinmovies.it, 5 febbraio 2018
“Punctum fluens, cinema e arte d’avanguardia”
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Anselm Jappe – alfabeta2.it, 16 dicembre 2017
“Movimento senza movimento”
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B.D.M. – Il Manifesto, 9 dicembre 2017
“Nel flusso dell’avanguardia”
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La Nuova Sardegna, 28 ottobre
“Il webcinema è l’avanguardia dei nostri giorni”
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