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Durante il miracolo economico, numerosi alunni immigrati dal Meridione si trovarono a vivere l’esperienza della “bocciatura preventiva” nelle scuole elementari del Nord. A causa di una preparazione lacunosa – spesso verificata frettolosamente – molti di loro vennero infatti inseriti in classi inferiori di uno o più anni rispetto a quelle corrispondenti alla loro età. Se l’intento dichiarato era quello di colmarne soprattutto le carenze linguistiche, il risultato atteso fu invece un accrescimento della sfiducia in sé stessi e di un senso di ostilità nei confronti della comunità e delle istituzioni.
Durante il miracolo economico, numerosi alunni immigrati dal Meridione si trovarono a vivere l’esperienza della “bocciatura preventiva” nelle scuole elementari del Nord. A causa di una preparazione lacunosa – spesso verificata frettolosamente – molti di loro vennero infatti inseriti in classi inferiori di uno o più anni rispetto a quelle corrispondenti alla loro età. Se l’intento dichiarato era quello di colmarne soprattutto le carenze linguistiche, il risultato atteso fu invece un accrescimento della sfiducia in sé stessi e di un senso di ostilità nei confronti della comunità e delle istituzioni.
Attraverso l’analisi dei registri di tre scuole elementari torinesi – che documentano l’esperienza di 470 classi e circa 16 mila studenti tra il 1957 e il 1962 –, Davide Larocca porta alla luce i protagonisti, le cause, i tempi e gli esiti di una pratica sistematica quanto ignorata: il declassamento scolastico. Ne emerge una frattura profonda tra Nord e Sud Italia, che gli alunni immigrati hanno vissuto sulla propria pelle e interiorizzato come stigma. Quelle esperienze di marginalizzazione precoce non solo condizionarono le prospettive di vita degli scolari di allora, ma risuonano nei meccanismi di esclusione che, sotto nuove forme, ancora oggi abitano la scuola.
Davide Larocca vive a Torino. Laureato in Scienze della comunicazione presso l’Università degli Studi di Torino, insegna filosofia e scienze umane ed è giornalista. I suoi interessi principali includono le tematiche legate al lavoro e all’immigrazione. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Lotta di classe all’agenzia investigativa (2016), Tre mancanze (2019), Le peggiori notti della nostra vita (2020) e Torino agitata (2021).
Informazioni aggiuntive
| Codice ISBN | 9791256153671 |
|---|---|
| Anno di pubblicazione | 2025 |
| N° pagine | 164 |
Eraldo Affinati – La Stampa – TuttoLibri, 22 novembre
“Bambino del Sud ti declasso e ti boccio per inserirti meglio”
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