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Il mito profanato
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Il mito profanato

Dall’epifania del divino alla favola mediatica

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Quali sono la posizione e il ruolo del mito nelle culture mediatizzate e globalizzate del presente? L’ipotesi è che sia possibile leggere il mito come formazione dell’Immaginario: nelle sue manifestazioni attuali, l’Immaginario è una fabbrica o una macchina anonima di produzione del sentire – del mito ci si emoziona – svincolata dalla trasmissione dei racconti che fondano una comunità sociale o instaurano senso, secondo una definizione condivisa dagli antropologi.

Con un saggio su Walter Benjamin di Stefano Marchesoni

 

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COD: 9788883537677 Categoria:
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Quali sono la posizione e il ruolo del mito nelle culture mediatizzate e globalizzate del presente? L’ipotesi è che sia possibile leggere il mito come formazione dell’Immaginario: nelle sue manifestazioni attuali, l’Immaginario è una fabbrica o una macchina anonima di produzione del sentire – del mito ci si emoziona – svincolata dalla trasmissione dei racconti che fondano una comunità sociale o instaurano senso, secondo una definizione condivisa dagli antropologi. Dunque che ne è del mito oggi, quando “gli dei, i templi, i preti, le feste, i giochi, i poeti, i pensatori, il re, il consiglio degli anziani, l’assemblea popolare, l’esercito e le navi” (Heidegger) hanno smesso di essere un modello capace di fare legame ma non cessano di esercitare una forma di potere nella modalità della ri-mediazione o dello spettacolo?
Il libro procede per esempi, commentando alcuni testi, dalla Dialettica dell’illuminismo alle sceneggiature blockbuster, considerate documenti altrettanto significativi sul mito oggi. Ma se l’attuale situazione presenta il mito in forma profana e mediale, si pone una domanda: come sottrarlo alla sua funzione di pura “materia estetica”, di favola che serve a divertire il pubblico, senza ricadere in una dimensione nostalgica e conservatrice?

Fulvio Carmagnola insegna Estetica all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove coordina il gruppo di ricerca sull’immaginario contemporaneo OT-Orbis Tertius. Fra le sue ultime pubblicazioni Il consumo delle immagini. Estetica e beni simbolici nella fiction economy (2006), Abbagliati e confusi. Una discussione sull’etica delle immagini (2010), L’irriconoscibile. Le immagini alla fine della rappresentazione (2011), Clinamen. Lo spazio estetico nell’immaginario contemporaneo (2012), Dispositivo. Da Foucault al gadget (2015), L’anima e il campo. La produzione del sentire (2016). Presso Meltemi ha pubblicato La triste scienza. Il simbolico, l’immaginario, la crisi del reale (2002), Plot. Il tempo del raccontare nel cinema e nella letteratura (2004), e con Telmo Pievani Pulp Times. Immagini del tempo nel cinema d’oggi (2003).

Informazioni aggiuntive

Codice ISBN

9788883537677

Anno di pubblicazione

2017

N° pagine

272

Dario Cecchi – Fata Morgana, 7 maggio 2018
“Profanare il mito, mitizzare il profano”
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Vanni Codeluppi – doppiozero.it, 12 dicembre 2017
“Verso il post-simbolismo”
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