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Il grande scrittore svizzero Max Frisch si racconta in una serie di interviste che coprono l’intero arco della sua vita creativa, dai primi anni Trenta alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso.
Il grande scrittore svizzero Max Frisch si racconta in una serie di interviste che coprono l’intero arco della sua vita creativa, dai primi anni Trenta alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso. Ragione e utopia, ideologia e critica, potere e morale, odio e violenza, sfera politica e sfera privata, l’io e gli altri, verità e menzogna, fatti e finzione, morte e suicidio: Frisch si sofferma sui grandi problemi dell’esistenza e sull’odiata-amata Svizzera, alla quale è stato legato da un rapporto molto difficile e controverso. Nel dialogo su questi temi rivive non solo la persona di Max Frisch, ma anche un’intera epoca, con tutte le sue contraddizioni. E con domande che, malgrado i cambiamenti intervenuti negli ultimi decenni, si sono conservate più che mai attuali.
Max Frisch (Zurigo, 1911-1991) è fra i più importanti e noti scrittori di lingua tedesca del dopoguerra. Tra le sue opere ricordiamo Stiller (1954) e Homo Faber (1957). Per i tipi di Meltemi ha pubblicato Attenzione: la Svizzera. Una proposta d’azione (2018).
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788855190176 |
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Anno di pubblicazione | 2019 |
N° pagine | 250 |
A cura di | Mattia Mantovani |
Traduzione di | Mattia Mantovani |
Luigi Trucillo – Alias, 6 ottobre 2019
“Inquietudine elevate a metodo critico”
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Mattia Mantovani – La Provincia, 22 settembre 2019
“Frisch e la verità”
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