Deutschland, Deutschland über alles
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Uscita nel 1929, Deutschland, Deutschland über alles è probabilmente l’opera satirica più provocatoria di Kurt Tucholsky. In questo testamento politico accompagnato dalle fotografie dell’artista dada John Heartfield, Tucholsky punta il dito contro la Repubblica di Weimar, denunciando senza mezzi termini la corruzione della giustizia e della società. Le parole dell’autore berlinese scatenarono polemiche talmente accese da indurre lo scrittore a fuggire definitivamente in Svezia. Un corrosivo affresco dell’epoca che ancora oggi continua a graffiare le coscienze.
Uscita nel 1929, Deutschland, Deutschland über alles è probabilmente l’opera satirica più provocatoria di Kurt Tucholsky. In questo testamento politico accompagnato dalle fotografie dell’artista dada John Heartfield, Tucholsky punta il dito contro la Repubblica di Weimar, denunciando senza mezzi termini la corruzione della giustizia e della società. Le parole dell’autore berlinese scatenarono polemiche talmente accese da indurre lo scrittore a fuggire definitivamente in Svezia. Un corrosivo affresco dell’epoca che ancora oggi continua a graffiare le coscienze.
Kurt Tucholsky (1890-1935), scrittore, poeta, giornalista, è stato una delle voci più critiche e libertarie della Germania tra le due guerre. Collaboratore delle maggiori riviste tedesche del tempo, nei suoi articoli – celebri per la forza corrosiva e sarcastica – ha portato alla luce le contraddizioni e le ipocrisie della Repubblica di Weimar. Per le sue posizioni politiche fu privato della cittadinanza tedesca; costretto a migrare in Svezia vi morì suicida. Tra le sue opere più importanti: Rheinsberg (1912), Der Zeitsparer (1914), Fromme Gesänge (1919), Lerne lachen ohne zu weinen (1931), Schloss Gripsholm (1931).
John Heartfield (1891-1968) è stato uno dei più importanti esponenti del movimento Dada e maestro nell’arte del fotomontaggio: famosissime le sue copertine per la rivista comunista «Arbeiter-Illustrierte- Zeitung» con cui criticava duramente i crimini nazisti. Fondatore della casa editrice Malik e del giornale antimilitarista «Neue Jugend» fu privato della cittadinanza tedesca e costretto a migrare dopo la presa del potere da parte di Hitler. Dopo la fi ne della guerra divenne cittadino della Repubblica democratica tedesca.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788883538049 |
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Anno di pubblicazione | 2018 |
N° pagine | 266 |
Introduzione di | Maurizio Guerri |
Saggio di | Ursula Bavaj |
Marco Enrico Giacomelli – artribune.it, 16 settembre 2020
“Arte e politica in 6 libri”
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Giovanni Graziano Manca – Leggere Tutti, agosto 2019
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Artribune, aprile 2019
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Giorgio Fabre – Alias, 17 febbraio 2019
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Ranieri Polese – La Lettura, 10 febbraio 2019
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Vittorio Giacopini – il Venerdì, 25 gennaio 2019
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Davide Ferrario – doppiozero.it, 26 novembre 2018
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Giuseppe Carrara – cultweek.com, 26 novembre 2018
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Michele Smargiassi – repubblica.it, 16 novembre 2018
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Gioacchino Toni – ilpickwick.it, 12 novembre 2018
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