12,00€ 11,40€
Questo diario percorre il territorio di confine tra vita e morte, facendo ricorso alla forma poetica, che, grazie a quanto nel verso si fa ritornello, può impegnarsi in un ossessivo esercizio di ripetizione quotidiana, a metà tra l’esame di coscienza e la bacheca social, la ricorsività della memoria e dell’oblio e la liturgia dei gesti incoscienti…
Questo diario percorre il territorio di confine tra vita e morte, facendo ricorso alla forma poetica, che, grazie a quanto nel verso si fa ritornello, può impegnarsi in un ossessivo esercizio di ripetizione quotidiana, a metà tra l’esame di coscienza e la bacheca social, la ricorsività della memoria e dell’oblio e la liturgia dei gesti incoscienti… Ciò che dà corpo a queste biopoesie sono occasioni presentatesi nel corso di un anno qualsiasi, eventi che hanno permesso di mettere in scena un rito dionisiaco di rarefatta pacatezza e inusitato rigore, per il cui tramite si è provato a echeggiare l’affermazione dell’artista Roman Opałka: “Non parlo della mia vita, ma rendo la vita manifesta”. O, meglio, la vitamorte, che mai è personale e, tantomeno, umana.
Massimo Filippi è autore e curatore di diversi volumi di filosofia politica. Questa è la sua prima prova poetica.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9791256151028 |
---|---|
Anno di pubblicazione | 2024 |
N° pagine | 126 |
Disegni di | Luigia Marturano |
Carlo Salzani – Fata Morgana Web, 13 gennaio 2025
“La dissennata follia del verso”
Leggi la recensione
Camilla Lattanzi – Restiamo animali, 13 dicembre 2024
“Dal min. 18 le poesie di Massimo Filippi”
Ascolta la puntata