15,00€ 14,25€
Le lallazioni infantili, le ecolalie e le gergalità neurologiche, le glossolalie religiose e schizofreniche presentano una varietà che viene perdendosi nel tempo dell’apprendimento educativo, della riabilitazione neurolinguistica, della guarigione dalla psicosi. Quando il soggetto entra, o rientra, in comunità – quando inizia, o riprende, a comunicare – assistiamo a una perdita dei suoni, dei grugniti, delle manducazioni e delle espressioni visuali curiose, estraniate e dissidenti. L’arte poetica e letteraria metasemantica, il teatro sperimentale, i canti ecolalici, le polifonie vocali mantengono invece vive queste perdite, le conservano in testi e in oralità idiosincrasiche e ripetitive.
Le lallazioni infantili, le ecolalie e le gergalità neurologiche, le glossolalie religiose e schizofreniche presentano una varietà che viene perdendosi nel tempo dell’apprendimento educativo, della riabilitazione neurolinguistica, della guarigione dalla psicosi. Quando il soggetto entra, o rientra, in comunità – quando inizia, o riprende, a comunicare – assistiamo a una perdita dei suoni, dei grugniti, delle manducazioni e delle espressioni visuali curiose, estraniate e dissidenti. L’arte poetica e letteraria metasemantica, il teatro sperimentale, i canti ecolalici, le polifonie vocali mantengono invece vive queste perdite, le conservano in testi e in oralità idiosincrasiche e ripetitive.
In questo volume, Pietro Barbetta riporta la riflessione di una lunga attività clinica e di ricerca sull’infanzia, le neuro-differenze, le dissociazioni, i deliri e i nomadismi. Secondo l’autore, qualcosa accomuna queste esperienze fisiologiche, patologiche, etniche: l’estraneità al linguaggio significante e all’ordine grammaticale, nonché la presenza del corpo, espressione disordinata, ostacolo alla comunicazione.
Pietro Barbetta si occupa di psicoterapia, etnoclinica e letteratura. Insegna Psicologia dinamica all’Università degli Studi di Bergamo, ha diretto il CMTF – Centro Milanese di Terapia della Famiglia ed è autore per riviste cliniche e letterarie come “Doppiozero” e “Fillide”. Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo la monografia La follia rivisitata (2014) e le curatele Complessità e psicoterapia (con U. Telfener, 2019) ed Ethical and Aesthetic Explorations of Systemic Practices (con M.E. Cavagnis, I.-B. Krause, U. Telfener, 2022). Inoltre ha curato: Louis Wolfson (con E. Valtellina, 2015); Un singolare gatto selvatico (con G. Conserva, E. Valtellina, 2017); Diritti umani e intervento psicologico (con G. Scaduto, 2021).
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788855199254 |
---|---|
Anno di pubblicazione | 2023 |
N° pagine | 164 |
Marisa Fiumanò – Ibridamenti, 11 aprile 2024
“Linguaggi senza senso”
Leggi la recensione
Eleonora de Conciliis – Kaiak. A Philosophical Journey, 2024
“Pietro Barbetta, Linguaggi senza senso”
Leggi la recensione
Marco Ercolani – Doppiozero, 9 gennaio 2024
“Lallazioni, glossolalie, coprolalie, lingue matrigne”
Leggi la recensione

Mediterraneismo
Linee
La casa come ritratto
Linee
Foucault ingovernabile
Linee
Oggi il racconto
Linee
Le solitudini delle donne molisane
Linee
Inconscio e ripetizione
Linee
Digressioni nella storia
Linee
La letteratura e la mente
Linee
Il potere sadico
Linee
La semimbecille e altre storie
Linee
Ritorni critici
Linee