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La pandemia di Covid-19 ha dato l’opportunità per avviare una riflessione sulla science policy e sui rapporti tra istituzioni, scienziati e cittadini. Il saggio di Fabio Forgione e Andrea Tavernaro prova a spiegare cosa sia questa disciplina e quali siano i possibili modelli di rapporto tra expertise e politica in relazione a un’idea di scienza che è cambiata nel corso del tempo.
La pandemia di Covid-19 ha dato l’opportunità per avviare una riflessione sulla science policy e sui rapporti tra istituzioni, scienziati e cittadini. Il saggio di Fabio Forgione e Andrea Tavernaro prova a spiegare cosa sia questa disciplina e quali siano i possibili modelli di rapporto tra expertise e politica in relazione a un’idea di scienza che è cambiata nel corso del tempo.
In particolare, nel volume si analizzano i ruoli degli esperti impegnati nella comunicazione pubblica al fine di comprendere le responsabilità di uno scienziato nel momento in cui mette al servizio della collettività il proprio sapere e le proprie competenze. Inoltre, dopo aver ripercorso le prime fasi della pandemia negli Stati Uniti e in Italia, con i loro organi di crisi formati da esperti chiamati a interfacciarsi con la politica, si affrontano due casi di studio: da un lato, il rapporto Trump-Fauci; dall’altro, la grande attenzione mediatica riservata agli esperti del nostro Paese.
Fabio Forgione è uno storico della scienza. Si è occupato di storia delle scienze naturali, della tecnologia e delle istituzioni scientifiche tra Settecento e Ottocento, mostrando interesse anche per gli studi sociali sulla scienza e i problemi della scienza contemporanea.
Andrea Tavernaro è un comunicatore della scienza. Si occupa di progettare laboratori e mostre ludico-didattiche a tema scientifico. È tra gli autori di Pharmakon, il podcast che racconta la storia del farmaco talidomide.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9791256151295 |
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Anno di pubblicazione | 2024 |
N° pagine | 258 |
Prefazione di | Mariachiara Tallacchini |