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L’oikocrazia è una nuova forma di governo che si pone come trasversale ai regimi e agli Stati poiché basata sul clan come attore sociale di riferimento e sulla prevalenza degli interessi privati su quelli pubblici. Di fatto, è l’algoritmo del potere contemporaneo, il codice sorgente della globalizzazione, una sorta di World Wide Web reale che ha i propri programmatori e i propri server in Occidente.
L’oikocrazia è una nuova forma di governo che si pone come trasversale ai regimi e agli Stati poiché basata sul clan come attore sociale di riferimento e sulla prevalenza degli interessi privati su quelli pubblici. Di fatto, è l’algoritmo del potere contemporaneo, il codice sorgente della globalizzazione, una sorta di World Wide Web reale che ha i propri programmatori e i propri server in Occidente. Quasi come in un gioco a parti invertite, infatti, oggi è la società umana che si adegua ai progressi tecnologici, sforzandosi di emularne la ricchezza di forme e strutture e dando vita a modelli di network sociali sempre più complessi.
Dopo la riflessione avviata ne L’età dell’oikocrazia, Fabio Armao approfondisce il modo in cui i clan politici, economici e della società civile si pongono al vertice delle reti del potere, elegendo la città a luogo delle proprie attività ed erodendo i confini della statualità e del diritto. Una nuova analisi impietosa, che mette in luce il ruolo delle organizzazioni criminali viste come le migliori interpreti dell’oikocrazia grazie alla loro capacità “professionale” di sfruttare la vulnerabilità del tessuto sociale.
Fabio Armao è professore di Relazioni internazionali al Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico di Torino. È autore de Il sistema mafia (2000) e Inside War (2016). Con Meltemi ha già pubblicato L’età dell’oikocrazia (2020).
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788855192668 |
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Anno di pubblicazione | 2020 |
N° pagine | 322 |
Diva e Donna, 15 dicembre 2020
“Divi che leggono”
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