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L’obiettivo di questo lavoro è quello di creare uno spazio “mentale” condiviso per coloro che, da diverse angolazioni e con differenti livelli di consapevolezza, praticano forme di resistenza creativa al neo-liberismo e all’immaginario tecno-capitalista.
Include uno scritto in dialogo con Miguel Benasayag
L’obiettivo di questo lavoro è quello di creare uno spazio “mentale” condiviso per coloro che, da diverse angolazioni e con differenti livelli di consapevolezza, praticano forme di resistenza creativa al neo-liberismo e all’immaginario tecno-capitalista. Il volume rappresenta un esercizio etico di posizionamento rispetto ad alcuni temi controversi del presente – quali la gestione della pandemia, le guerre in corso, la transizione ecologica e le rivendicazioni di genere – che, sotto effetto dei mass media e dei populismi contemporanei, hanno prodotto polarizzazioni sterili e controproducenti. L’autore ci invita dunque a ripensare il ruolo dell’intellettuale e del pensiero critico, offrendoci un esempio di parresia (il diritto-dovere di dire la verità, inteso come esercizio filosofico) che sfida simultaneamente gli estremismi e i tatticismi “moderati”, entrambi inservibili per un risveglio collettivo e individuale all’altezza della crisi in corso.
Paolo Bartolini è analista biografico a orientamento filosofico (socio SABOF), formatore e saggista. Tra le sue ultime pubblicazioni: Strumenti di cattura (con S. Consigliere, 2019); Per una filosofia del tra (con S. Tagliagambe, 2020); Un’ecologia delle pratiche (2023).
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9791256150533 |
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Anno di pubblicazione | 2024 |
N° pagine | 192 |
Postfazione di | Giulia Zaccaro, Matteo Mollisi |

Il potere sadico
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Foucault ingovernabile
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Suoni a margine
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Noi, infanti planetari
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Fisicalismo dell’essere
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La letteratura e la mente
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La democrazia capovolta
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Ritorni critici
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Digressioni nella storia
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Oggi il racconto
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La semimbecille e altre storie
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