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Il Muro di Berlino costituisce la metafora e la sintesi dell’intera Guerra fredda. È uno dei principali elementi della sconfitta definitiva del socialismo reale di fronte alla straordinaria capacità affabulatrice del capitalismo nella sua fase matura.
Il Muro di Berlino costituisce la metafora e la sintesi dell’intera Guerra fredda. È uno dei principali elementi della sconfitta definitiva del socialismo reale di fronte alla straordinaria capacità affabulatrice del capitalismo nella sua fase matura. Ma il Muro segna anche l’inizio della manipolazione di massa, secondo modalità completamente nuove rispetto al passato, e del mutamento radicale delle stesse forme della competizione geopolitica. Oggi, a trentacinque anni dalla sua caduta, si intravede già il baccanale delle celebrazioni di quella vittoria: tanta più enfasi sarà data all’evento, quanto più serio si farà il pericolo di una revisione di quella narrazione. Nel presente volume, Giulietto Chiesa propone una disamina completa del periodo, svelando aspetti sconosciuti e chiarificatori della nostra storia più recente.
Giulietto Chiesa (1940-2020) è stato un giornalista, ricercatore e pensatore. Ha lavorato a Mosca prima come corrispondente de “l’Unità” e poi de “La Stampa” dal 1980 al 2000. Ha usato la sua competenza, l’esperienza e la conoscenza delle lingue, della vita e del mondo per decriptare molti segreti della storia recente e contemporanea con una visione e un pensiero fuori dagli schemi. È autore di molti libri, dei quali questo, scritto nel 2019, è l’ultimo.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9791256151387 |
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Anno di pubblicazione | 2024 |
N° pagine | 170 |
Prefazione alla nuova edizione di | Giorgio Bianchi |
Prefazione di | Diego Fusaro |
Introduzione di | Vitalij Tretjakov |