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L’inizio di questo secolo è stato testimone di uno dei fenomeni più brutali della nostra era. Manifestatosi con la proclamazione dello Stato Islamico nel 2014, l’Isis – conosciuto anche come Daeş – è stato capace in breve tempo di organizzarsi in modo capillare, fino a conquistare vasti territori tra la Siria e l’Iraq, ma non solo. Nel marzo 2018 è stata proclamata la sua sconfitta, ma è proprio così? E come è stata possibile una crescita così rapida ed efficace?
L’inizio di questo secolo è stato testimone di uno dei fenomeni più brutali della nostra era. Manifestatosi con la proclamazione dello Stato Islamico nel 2014, l’Isis – conosciuto anche come Daeş – è stato capace in breve tempo di organizzarsi in modo capillare, fino a conquistare vasti territori tra la Siria e l’Iraq, ma non solo. Nel marzo 2018 è stata proclamata la sua sconfitta, ma è proprio così? E come è stata possibile una crescita così rapida ed efficace?Questo libro è un modo per entrare nel merito della tematica e, a partire dalla quotidianità e dalle storie delle “spose di Daeş” e dei foreign fighters accorsi da tutto il mondo, comprendere come si sia originata questa organizzazione, individuandone l’architettura amministrativa e la sua evoluzione nel tempo. Un viaggio per far luce sulle ragioni e sulle motivazioni, non solo religiose, che sostengono l’Isis e per conoscere la realtà che si cela all’ombra del conflitto.
Sara Montinaro, nata a Lecce, si è laureata in Giurisprudenza all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Specializzata in violazione dei diritti umani, immigrazione e diritto internazionale umanitario, è stata procuratrice a Parigi presso il Tribunale Permanente dei Popoli sulla Turchia e il popolo curdo e ha lavorato con il giudice Essa Moosa in Sud-africa. Da sempre attivista politica e dei diritti umani, ha collaborato alla realizzazione di diversi progetti in Rojava (Siria del Nord-Est) e ha partecipato a missioni umanitarie nei Balcani, in Grecia, in Tunisia, in Cisgiordania-Palestina, in Turchia, nel Kurdistan iracheno e in Rojava.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788855192699 |
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Anno di pubblicazione | 2020 |
N° pagine | 164 |
Francesco Filippi – Maremosso – La Feltrinelli, 11 gennaio 2022
“Schiacciare, omologare, distruggere: la grammatica di Daeş”
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MicroMega, 22 dicembre 2021
“La nostra sporca dozzina”
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Laura Lippolis, puntozip.net, 22 giugno 2021
“Recensione: «Daes» – Geometrie imprevedibili del male”
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Valerio Nicolosi – micromegaedizioni.net, 21 maggio 2021
“Daes, viaggio nella banalità del male”
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Davide Grasso – micromega.net, 23 aprile 2021
“Conoscere un nemico: l’estrema destra islamista e il suo contesto politico-culturale”
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Farian Sabahi – Alias (Il Manifesto), 27 marzo 2021
“Pagine da viaggio”
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Giovanni Iozzoli – napolimonitor.it, 25 marzo 2021
“Viaggio nella banalità del male. L’ascesa dello Stato Islamico in un libro di Sara Montinaro”
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wiisitaly.org, 13 marzo 2021
“Segnalazione: Daeş. Viaggio nella banalità del male, di Sara Montinaro”
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wiisitaly.org, 13 marzo 2021
“Segnalazione: Daeş. Viaggio nella banalità del male, di Sara Montinaro”
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Claudia Presicce, Il Quotidiano del Sud (Lecce), 5 marzo 2021
“Daes, le donne che sposano il terrore”
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Joshua Evangelista, gariwo.net
“Daesh. Viaggio nella banalità del male”
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Francesca Bonassi – intersezionale.com, 24 febbraio 2021
“Daes. Viaggio nella banalità del male: un dialogo con l’autrice”
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Chiara Cruciati, Il Manifesto, 23 febbraio 2021
“Isis, edificare una società opprimente”
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Ada Pagliarulo – Radio Radicale, 16 febbraio 2021
“Daesh, viaggio nella banalità del male. Intervista a Sara Montinaro”
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Dino Levante – Gazzetta del Mezzogiorno, 12 febbraio 2021
“Lo Stato Islamico e la Jihad globale narrati da Montinaro”
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Gianni Rosini – ilfattoquotidiano.it, 27 dicembre 2020
“Così le donne di Isis custodiscono l’ideologia del Califfato. ‘Daes. Viaggio nella banalità del male”
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Dario Ronzoni – linkiesta.it, 25 dicembre 2020
“Natale sotto le bombe. In Siria il Covid è solo una delle tante emergenze umanitarie”
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Radiovanloon, 21 dicembre 2020
“Biblio-consigli della redazione”
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Giada Ferraglioni – open.online.it, 20 dicembre 2020
“Come nasce (e resiste) un ospedale anti Covid nel Rojava: «Raso al suolo il 60% dei servizi. Abbiamo ricostruito tutto» – L’intervista”
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Angiola Codacci Pisanelli – araBlog (L’Espresso), 15 dicembre 2020
“Strenne per conoscere la cultura araba, e quindi il mondo”
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Marta Serafini – Sherazade Tea, dicembre 2020
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Andrea Cegna – Domenica Aut (Radio Popolare), 6 dicembre 2020
“Domenica Aut”
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Sandro Moiso – carmillaonline.com, 2 dicembre 2020
“Ancora sulla banalità del male”
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