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Dalla discussione politica ai media, dalla scuola a specifici eventi culturali, questo nuovo volume di Pier Aldo Rovatti raccoglie e rielabora riflessioni sulla nostra contemporaneità pregne di significato.
Dalla discussione politica ai media, dalla scuola a specifici eventi culturali, questo nuovo volume di Pier Aldo Rovatti raccoglie e rielabora riflessioni sulla nostra contemporaneità pregne di significato.
Il filo conduttore è chiaro: le difficoltà che abbiamo di vivere il presente, a causa soprattutto dell’individualismo trionfante e apparentemente non curabile. In uno spazio e in un tempo in cui ognuno è troppo concentrato su di sé, sulla propria individualità, Rovatti sostiene che bisogna cambiare prospettiva, a cominciare dalla dimensione privata di ciascuno di noi: bisognerebbe aprirsi agli altri, consapevoli dell’alterità che abita in noi, facendo del dubbio – e non delle verità assolute – la nostra forza. Del resto, il centro del pensiero debole – quella che l’autore chiama “etica minima” – sta nel mettere in discussione il concetto di verità univoca. Solo così parole come “società” e “socialità” acquisterebbero concretezza.
Pier Aldo Rovatti si è formato a Milano con Enzo Paci e dirige la rivista di filosofia “aut aut” dal 1976. Da molti anni tiene la rubrica Etica minima sul quotidiano “Il Piccolo” di Trieste. Nel 2014 ha fondato la Scuola di filosofia di Trieste, che attualmente dirige. Tra le sue ultime pubblicazioni: La filosofia è un esercizio (con N. Gaiarin, 2020); Michel Foucault (2023).
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9791256151134 |
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Anno di pubblicazione | 2024 |
N° pagine | 234 |
Francesca Nodari – Il Sole 24 Ore, 2 marzo 2025
“Prendere una pausa dal proprio presente”
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Corriere dell’Irpinia, 1 febbraio 2025
“Lo Scaffale”
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Roberto Righetto – Avvenire, 7 dicembre 2024
“L’insostenibile leggerezza della bassa cultura”
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Il Piccolo, 5 dicembre 2024
“Potersi aprire all’altro”
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Mario Bonanno – SoloLibri, 10 novembre 2024
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