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È innegabile che Nietzsche abbia avuto un profondo impatto sulla cultura e sull’arte del Novecento. Tuttavia, se abbondano gli studi dedicati al suo influsso sulla letteratura, scarseggiano invece quelli dedicati al cinema. Ed è proprio a questo legame, quello tra Nietzsche e la settima arte, che Paolo Stellino dedica il suo nuovo saggio.
È innegabile che Nietzsche abbia avuto un profondo impatto sulla cultura e sull’arte del Novecento. Tuttavia, se abbondano gli studi dedicati al suo influsso sulla letteratura, scarseggiano invece quelli dedicati al cinema. Ed è proprio a questo legame, quello tra Nietzsche e la settima arte, che Paolo Stellino dedica il suo nuovo saggio.
L’influenza – a volte esercitata in forma sotterranea, altre volte in modo più esplicito – è palese: il pensiero di Nietzsche è spesso evocato tanto nel cinema cosiddetto d’autore, quanto in quello più commerciale. Film di registi quali Orson Welles, Akira Kurosawa, Werner Herzog, Alfred Hitchcock, Bong Joon-ho e Béla Tarr vengono così associati ognuno a una o più tematiche del pensiero nietzscheano, a dimostrare come la settima arte possa spesso essere un eccellente veicolo per pensare e ripensare fondamentali questioni filosofiche.
Paolo Stellino è ricercatore presso l’Istituto di Filosofia IFILNOVA, Nuova Università di Lisbona, e professore invitato presso il Dipartimento di Filosofia dello stesso ateneo, dove insegna Filosofia del cinema e coordina il Lisbon Nietzsche Group. Lavora da oltre vent’anni sul pensiero di Nietzsche. Per Meltemi ha curato e tradotto il libro L’affare umano (2024) di Luc Dardenne.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9791256151813 |
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Anno di pubblicazione | 2025 |
N° pagine | 272 |