Corriere gratuito per ordini superiori a 25€

Sconto del 5% su tutto il catalogo

Novità ogni settimana

Oltre la gabbia
Vedi il carrello “Mediterraneismo” è stato aggiunto al tuo carrello.
  • linee-dechiara-oltre-gabbia

Oltre la gabbia

Ordine coloniale e arte di confine

15,00 14,25

Impadronirsi del mondo non solo attraverso il potere delle armi, ma anche grazie all’invenzione di storie che descrivono lo sconosciuto, il diverso, come qualcosa da addomesticare, da imprigionare in una gabbia. Dalla “scoperta” di Colombo, che in queste pagine ritorna nelle scritture poetiche di Salman Rushdie, Carlos Fuentes, Robert Viscusi, Guillermo Gómez-Peña, la cultura dell’Occidente ha inaugurato una vera arte della rappresentazione dell’ignoto e dell’altro, creando un proprio “ordine” del mondo e del sapere.

COD: 9788883539312 Categoria:
000

Impadronirsi del mondo non solo attraverso il potere delle armi, ma anche grazie all’invenzione di storie che descrivono lo sconosciuto, il diverso, come qualcosa da addomesticare, da imprigionare in una gabbia. Dalla “scoperta” di Colombo, che in queste pagine ritorna nelle scritture poetiche di Salman Rushdie, Carlos Fuentes, Robert Viscusi, Guillermo Gómez-Peña, la cultura dell’Occidente ha inaugurato una vera arte della rappresentazione dell’ignoto e dell’altro, creando un proprio “ordine” del mondo e del sapere. Da Robinson Crusoe di Daniel Defoe e Cuore di tenebra di Joseph Conrad, agli esempi filmici di Werner Herzog e Peter Greenaway, fino alla presenza di un’ombra nei memoir di Marie Cardinal e Clarice Lispector, e soprattutto all’arte di frontiera dei chicani Guillermo Gómez-Peña (di cui troviamo in queste pagine il primo consistente studio italiano) e Coco Fusco, l’autrice, nell’ottica interdisciplinare offerta dagli studi culturali e dalle recenti teorie postcoloniali, esplora le connivenze tra scrittura e ideologia coloniale, mostrando come la rimozione del nero e del “selvaggio” ricorra in tutta la storia della cultura occidentale e come alcuni testi, letterari e non, attraverso l’immagine del cannibale (immortalata da Shakespeare in Calibano), rimandino al mito fin troppo attuale dell’eccezionalismo e dell’innocentismo americano. Lo smascheramento del radicato eurocentrismo occidentale mette così a nudo una modernità che ama pensarsi liberale, emancipata, illuminata, ma che resta ossessionata dal suo “cuore di tenebra”.

Marina De Chiara è professore associato di Letteratura inglese all’Università L’Orientale di Napoli. Al Center for Cultural Studies di Santa Cruz, University of California, ha condotto ricerche nell’ambito della letteratura chicana e della teoria di frontiera. Ha diretto il Centro Archivio Donne dell’Università L’Orientale (2010-2013), ed è attualmente membro del Centro di Studi Postcoloniali e di Genere. È autrice di Percorsi nell’oblio. Poetiche postcoloniali di creolizzazione (1997), La traccia dell’altra. Scrittura, identità e miti del femminile (2001) e La Babele postcoloniale (2017).

Informazioni aggiuntive

Codice ISBN

9788883539312

Anno di pubblicazione

2018

N° pagine

172

Marina Vitale – Leggendaria, maggio 2019
“L’arte che denuncia l’ordine coloniale”
Leggi la recensione