Corriere gratuito per ordini superiori a 25€

Sconto del 5% su tutto il catalogo

Novità ogni settimana

Pensare la fine
Vedi il carrello “Inconscio e ripetizione” è stato aggiunto al tuo carrello.
  • COVER-linee-pacini-pensare-la-fine

Pensare la fine

Discorso pubblico e crisi climatica

15,00 14,25

La recente accelerazione della crisi climatica e ambientale non trova soluzioni adeguate. L’ipotesi da cui prende le mosse il saggio di Marco Pacini è che per imboccarne una via d’uscita risulti indispensabile la pratica di un pessimismo attivo e creativo, anziché la predicazione di un ottimismo ottuso.

COD: 9788855195751 Categoria:
000

La recente accelerazione della crisi climatica e ambientale non trova soluzioni adeguate. L’ipotesi da cui prende le mosse il saggio di Marco Pacini è che per imboccarne una via d’uscita risulti indispensabile la pratica di un pessimismo attivo e creativo, anziché la predicazione di un ottimismo ottuso. In altre parole, sarebbe necessario maturare culturalmente e psicologicamente un “pensiero della fine” così da poterla evitare, un pensiero che si sottragga ai cortocircuiti responsabili dell’inazione o, peggio, di azioni prigioniere di una sorta di doppio legame tra doveri green e standard di vita irrinunciabili perché presunti sostenibili. La maturazione di un pensiero in grado di sostenere la sfida dovrà partire dalle parole che nutrono il discorso pubblico, così da sottoporle a uno “stress test” in quello che Bruno Latour ha definito “nuovo regime climatico”.

Marco Pacini è stato caporedattore de “L’Espresso” fino al 2020, dopo una lunga esperienza giornalistica. Nel 2005 ha ideato il progetto culturale “Vicino/lontano” che ha dato vita all’omonimo festival e al Premio Terzani. Ha diretto una collana di saggi per Forum Editrice Universitaria Udinese e ha già pubblicato Epocalisse (2018). Attualmente fa parte della redazione della rivista filosofica “aut aut” e della giuria del Premio Terzani.

Informazioni aggiuntive

Codice ISBN

9788855195751

Anno di pubblicazione

2022

N° pagine

152

Prefazione di

Franco Farinelli

Jessica Mazzuca – il Quotidiano del Sud, 10 marzo 2024
“Saperi”
Leggi la recensione

Avvenire, 18 luglio 2023
“A Gaël Giraud il Majella per la saggistica”
Leggi la recensione

Il Piccolo, 9 luglio 2023
“Marco Pacini finalista al Premio Parco Majella”
Leggi la recensione

Messaggero Veneto, 13 agosto 2022
“Pensare la fine”
Leggi la recensione

Carlo Valentini – Italia Oggi, 14 giugno 2022
“Non basta il riformismo ambientalista per salvare il pianeta”
Leggi la recensione

Il Sole 24 Ore, 22 maggio 2022
“Il pessimismo attivo batte l’ottimismo ottuso”, su “Pensare la fine” di M. Pacini, Meltemi
Leggi la recensione

Carlo Crostato – il manifesto, 19 maggio 2022
“Immaginare la Fine (del mondo) per evitare che il mondo finisca”
Leggi la recensione

Giacomo Ruggeri – Recensioni, maggio 2022
“Marco Pacini. Pensare la fine”
Leggi la recensione

Marco Pacini – Charta Sporca, 4 maggio 2022
“Cosa significa ‘Pensare la fine?’”
Leggi l’estratto

Marco Pacini – Domani, 29 aprile 2022
“Pandemia e guerra oscurano la crisi climatica”
Leggi la recensione

Marco Pacini – Tropico del Cancro, 29 aprile 2022
“Pensare la fine. Discorso pubblico e crisi climatica”
Leggi l’estratto

Messaggero Veneto, 29 aprile 2022
“Clima e ambiente: nuovi pensieri per vincere la sfida”
Leggi la recensione

Pier Aldo Rovatti – Il Piccolo, 29 aprile 2022
“Guerra e crisi ambientale, dalla tragedia alla commedia”
Leggi la recensione

Michele Lembo – Radio Radicale, 27 aprile 2022
“Pensare la fine, con Marco Pacini e Carlo Crostato”
Vedi la puntata

L’Essenziale, 23 aprile 2022
“Guardare negli occhi la fine”
Leggi la recensione

Mary B. Tolusso, Il Piccolo, 14 aprile 2022
“Riconciliarsi con la biosfera; ai Sapiens non resta altro per salvare il Pianeta malato”
Leggi la recensione

Corriere della Sera, 12 aprile 2022
“Gli scenari della fine”
Leggi la recensione

Emanuele Cohen – L’Espresso, 10 aprile 2022
“Il mondo è finito, siamo ottimisti”
Leggi la recensione

Fabio Deotto – La Lettura, Corriere della Sera, 10 aprile 2022
“La tirannia del progresso scorsoio ha destabilizzato l’ambiente”
Leggi la recensione