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Gli intellettuali di sinistra non hanno più scuse. Al ritmo con cui procede il brave new world liberale, se non si delinea subito all’orizzonte nessun movimento popolare autonomo, capace di agire collettivamente su scala globale, purtroppo non è lontano il giorno in cui non rimarrà quasi più nulla da proteggere dagli artigli del lupo nel vecchio ovile umano.
Gli intellettuali di sinistra non hanno più scuse. Al ritmo con cui procede il brave new world liberale, se non si delinea subito all’orizzonte nessun movimento popolare autonomo, capace di agire collettivamente su scala globale, purtroppo non è lontano il giorno in cui non rimarrà quasi più nulla da proteggere dagli artigli del lupo nel vecchio ovile umano. Ma non è, in fondo, ciò che Marx stesso sottolineava nel famoso capitolo del Capitale dedicato alla giornata lavorativa? “Nella smodata e cieca passione”, scriveva, “nella sua avidità da lupo mannaro di pluslavoro, il capitale oltrepassa non solo gli estremi limiti morali della giornata lavorativa, ma anche quelli semplicemente fisici”.
Il lupo nell’ovile è una spietata critica al sistema liberale, da parte di uno dei più importanti filosofi contemporanei.
Jean-Claude Michéa è un docente e filosofo francese. Tra le sue opere: L’insegnamento dell’ignoranza (2005), L’impero del male minore (2008), Il vicolo cieco dell’economia (2012), I misteri della sinistra (2015), Il goal più bello è stato un passaggio (2017) e Il nostro comune nemico (2018).
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788855192620 |
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Anno di pubblicazione | 2020 |
N° pagine | 144 |
Introduzione di | Carlo Formenti |
Traduzione di | Giulia Vallacqua |
Teodoro Klitsche de la Grange – Il Borghese
“I libri del Borghese”
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Francesco Borgonovo – La Verità, 7 ottobre 2020
“La libertà senza limiti ci rende meno liberi”
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Alessandro Barile – carmillaonline.com, 13 ottobre 2020
“Diritti civili contro diritti sociali”
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