16,00€ 15,20€
In questa sua prima opera, finora inedita in italiano, Kevin Ochieng Okoth rivisita le teorie dei rivoluzionari africani del ventesimo secolo e ricostruisce il percorso storico che ha consentito all’imperialismo occidentale di contenere la diffusione del marxismo rivoluzionario in Africa.
In modo provocatorio e polemico, l’autore stuzzica la curiosità dei lettori, fornendo al contempo informazioni e fonti necessarie a supportare le proprie argomentazioni. Partendo dal tramonto dello “spirito di Bandung” – seguito all’omonima conferenza tenutasi sull’isola di Giava nell’aprile del 1955, che mirava a costruire un fronte unito dei popoli africani, asiatici e latinoamericani per l’emancipazione dall’oppressione e dallo sfruttamento capitalistici –, Okoth analizza le illusioni della decolonizzazione e i danni provocati dal dominio postcoloniale, soffermandosi sul contributo che le donne nere – emblematico quello di Andrée Blouin – hanno dato alla lotta rivoluzionaria così da tracciare un bilancio di quanto resta oggi di questa cultura e delle condizioni per un suo possibile rilancio.
In questa sua prima opera, finora inedita in italiano, Kevin Ochieng Okoth rivisita le teorie dei rivoluzionari africani del ventesimo secolo e ricostruisce il percorso storico che ha consentito all’imperialismo occidentale di contenere la diffusione del marxismo rivoluzionario in Africa.
In modo provocatorio e polemico, l’autore stuzzica la curiosità dei lettori, fornendo al contempo informazioni e fonti necessarie a supportare le proprie argomentazioni. Partendo dal tramonto dello “spirito di Bandung” – seguito all’omonima conferenza tenutasi sull’isola di Giava nell’aprile del 1955, che mirava a costruire un fronte unito dei popoli africani, asiatici e latinoamericani per l’emancipazione dall’oppressione e dallo sfruttamento capitalistici –, Okoth analizza le illusioni della decolonizzazione e i danni provocati dal dominio postcoloniale, soffermandosi sul contributo che le donne nere – emblematico quello di Andrée Blouin – hanno dato alla lotta rivoluzionaria così da tracciare un bilancio di quanto resta oggi di questa cultura e delle condizioni per un suo possibile rilancio.
Kevin Ochieng Okoth è uno scrittore e ricercatore afroinglese. Fa parte del Salvage Editorial Collective e collabora con il periodico “London Review of Books”. Ha conseguito un PhD in Teoria politica presso l’Università di Oxford e partecipa a conferenze internazionali su temi legati all’antimperialismo e ai movimenti anticoloniali del ventesimo secolo. Inoltre, è uno dei fondatori della rivista politica e culturale “Nommo”.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9791256151073 |
---|---|
Anno di pubblicazione | 2024 |
N° pagine | 172 |
Traduzione di | Carlo Formenti |
Scritto in appendice di | Carlo Formenti |
Marco Aime – Doppiozero, 1 dicembre 2024
“Arica rossa”
Leggi la recensione
La Lettura – Corriere della Sera, 1 dicembre 2024
“Il marxismo africano dimenticato”
Leggi la recensione
Carlo Formenti – Per un socialismo del secolo XXI, 11 novembre 2024
“I popoli africani contro l’imperialismo: Kevin Ochieng Okoth”
Leggi l’estratto