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La democrazia dei tecnocrati
LineeLa democrazia dei tecnocrati offre un’analisi inedita del ruolo dei tecnici al governo nella lunga transizione della Seconda Repubblica italiana. Interpretando la tecnocrazia come un modo di fare politica con altri mezzi, il volume restituisce un quadro alternativo della vicenda degli “esperti in politica”: lungi dall’essere classificabili come limitati governi di transizione, gli esecutivi tecnocratici hanno promosso radicali processi di trasformazione della democrazia e dello Stato, favorendo l’introduzione di riforme neoliberali e di politiche di austerità e mettendo in atto forme di dirigismo tecnocratico che hanno ulteriormente mortificato l’ordinaria dialettica della democrazia parlamentare.20,00€19,00€ -
Le porte del paradiso
Antropologia OggiQuesto volume si basa su una ricerca etnografica condotta a Touba – la città santa della confraternita sufi dei murid in Senegal – e, attraverso il ritratto di guide religiose, discepoli e persone comuni, tenta di offrire un’esperienza immersiva in questo insolito contesto.
16,00€15,20€ -
Spello, la Rossa
Democrazie e conflittiSpello, la Rossa è un libro su Spello che intende guardare oltre Spello. L’obiettivo è studiare i cambiamenti politici di un piccolo comune della provincia “rossa” dell’Italia centrale per descrivere i processi di istituzionalizzazione e trasformazione democratica registrati su più ampia scala tra il XX e il XXI secolo.
22,00€20,90€ -
La scelta della guerra civile
Biblioteca / Estetica e culture visualiIl presente volume indaga il neoliberalismo nella sua idea di fondo: la scelta della guerra civile per realizzare il progetto di una società di mercato pura; una guerra di dominio polimorfa, che a volte utilizza la coercizione militare e di polizia, ma che spesso si confonde con l’esercizio del potere governativo e viene quindi condotta all’interno e attraverso le istituzioni dello Stato.
20,00€19,00€ -
Nascita del professionista
DenkstilIl libro offre una ricostruzione storica e teorica di una categoria centrale nel discorso contemporaneo, quella di “professione” (con i suoi derivati “professionista”, “professionismo”, “professionalità” e “professionalizzazione”). Percorrendo la storia sociale dei concetti e delle parole, la storia della storiografia e la storia della teoria sociale – dove la categoria analitica di “professione” ha inizialmente preso forma per poi attestarsi quale concetto cruciale e insieme problematico del lessico sociologico –, l’autore traccia le coordinate di quel denso spazio semantico, analitico e ideologico implicitamente o esplicitamente mobilitato ogni qual volta siano in discussione competenze, qualità ed expertise, ma anche privilegi, monopoli e difese corporative.
20,00€19,00€ -
Incomputabile
Culture RadicaliCon un occhio al calcolabile e uno al non-calcolabile, Alexander R. Galloway ci parla della tecnologia che guida il mondo di oggi e delle persone che hanno contribuito a creare alcune macchine. Grazie al lavoro sugli archivi della computazione e dei media digitali, l’autore compie un passo ulteriore nella propria indagine e ci mostra come il mondo digitale possa prosperare ma anche atrofizzarsi, come le reti possano creare una serie infinita di interconnessioni e, allo stesso tempo, disgregarsi e disgregare, colonizzare il mondo e dare vita a pratiche di esclusione e di opposizione.20,00€19,00€ -
Lo sguardo panoramico
PlexusDalle nascenti pratiche fotogrammetriche alla moda del safari, passando per i campi del turismo alpino, dell’esperienza bellica e della navigazione, a cavallo tra Otto e Novecento i rapporti visuali tra osservatore e ambiente sono segnati da una profonda trasformazione. A legare ambiti apparentemente lontani tra loro è la presenza di uno sguardo panoramico, una condivisa tensione verso una “visione totale” che consenta non solo la rappresentazione del paesaggio, ma anche la sua misurazione e il suo attraversamento.25,00€23,75€ -
Ucraina
MeltemiNon accade solo in Russia: la propaganda è sempre stata uno strumento potente e largamente utilizzato in tempi di guerra. In Italia abbiamo assistito a una comunicazione sul conflitto ucraino viziata da fake news e ricca di omissioni volontarie. Le voci considerate non conformi sono state inserite in liste di proscrizione e accusate di intelligenza col nemico. I nostri media hanno persino avviato una sorta di “caccia al putiniano”, silenziando ogni complessità e gettando un’ombra sulla nostra democrazia, che talvolta sembra aver scordato la propria natura dialettica e critica.18,00€17,10€ -
La voce del reale
Cinema, arti e culture visiveTra le diverse forme di narrazione assunte dal cinema, quella del documentario fa della parola filmata il perno del racconto. Ancora oggi la voce documentaria – per eccellenza “la voce off” del cinema – viene legata a quella onnisciente, didascalica, asettica del reportage. La nostra percezione di spettatori, assuefatta agli stilemi dell’imperante codice televisivo, sembra spesso non cogliere le radicali evoluzioni che, a partire dalla modernità, l’elemento vocale ha compiuto nel narrare il reale (Godard, Marker, Resnais, Rouch, Varda, Sokurov, Herzog; o, in Italia, Pasolini, Mangini, De Seta).22,00€20,90€ -
Wild Spectacle
AtlantideJanisse Ray ci accompagna ai margini di natura e cultura, in una “terra di mezzo” tra noto e ignoto. Nel tentativo di diffondere tutto ciò che la wilderness ha da insegnarci, l’autrice vive il paesaggio fino a farsi lei stessa selvaggia: dopo aver svernato con le farfalle monarca in Messico e scoperto un variopinto assortimento di uccelli in Belize, ci racconta le sue meditazioni sulla natura, trasmettendo uno stupore mozzafiato ed esortando a seguire uno stile di vita ecosostenibile.18,00€17,10€ -
La società del risentimento
MotusQuanto e come il risentimento condiziona la nostra vita collettiva? Negli ultimi anni il risentimento ha attirato su di sé l’attenzione degli studiosi delle scienze politiche e sociali quale elemento cruciale di quella che è stata descritta come l’“era dell’odio”. È unicamente espressione di una cultura della rivendicazione fine a sé stessa, figlia di un sentimento di frustrazione e di impotenza? Oppure è indicativo di un desiderio di cambiamento e di giustizia sociale?16,00€15,20€ -
Femminismi contro
GeoArchiviSe oggi siamo in grado di denunciare i limiti di un approccio eurocentrico e patriarcale alla storia dell’arte, i suoi protocolli e i suoi valori dominanti, d’altra parte non siamo ancora riuscite a costruire delle narrazioni contro-egemoniche. Il femminismo incontra il canone artistico come struttura di esclusione e di subordinazione che marginalizza le minoranze di razza e di genere e, pertanto, gli archivi femministi – dimenticati o soppressi – sono tra gli strumenti che abbiamo a disposizione per scrivere queste contro-storie.
Contributi di Salima Hashmi, Geeta Kapur, Lucy R. Lippard, Trinh T. Minh-ha, Bojana Pejić, Griselda Pollock, Nelly Richard, Wassyla Tamzali
20,00€19,00€
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