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La scelta della guerra civile
Biblioteca / Estetica e culture visualiIl presente volume indaga il neoliberalismo nella sua idea di fondo: la scelta della guerra civile per realizzare il progetto di una società di mercato pura; una guerra di dominio polimorfa, che a volte utilizza la coercizione militare e di polizia, ma che spesso si confonde con l’esercizio del potere governativo e viene quindi condotta all’interno e attraverso le istituzioni dello Stato.
20,00€19,00€ -
Nascita del professionista
DenkstilIl libro offre una ricostruzione storica e teorica di una categoria centrale nel discorso contemporaneo, quella di “professione” (con i suoi derivati “professionista”, “professionismo”, “professionalità” e “professionalizzazione”). Percorrendo la storia sociale dei concetti e delle parole, la storia della storiografia e la storia della teoria sociale – dove la categoria analitica di “professione” ha inizialmente preso forma per poi attestarsi quale concetto cruciale e insieme problematico del lessico sociologico –, l’autore traccia le coordinate di quel denso spazio semantico, analitico e ideologico implicitamente o esplicitamente mobilitato ogni qual volta siano in discussione competenze, qualità ed expertise, ma anche privilegi, monopoli e difese corporative.
Il volume è pubblicato in Open Access con licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Scarica .PDF Open Access20,00€19,00€ -
Incomputabile
Culture RadicaliCon un occhio al calcolabile e uno al non-calcolabile, Alexander R. Galloway ci parla della tecnologia che guida il mondo di oggi e delle persone che hanno contribuito a creare alcune macchine. Grazie al lavoro sugli archivi della computazione e dei media digitali, l’autore compie un passo ulteriore nella propria indagine e ci mostra come il mondo digitale possa prosperare ma anche atrofizzarsi, come le reti possano creare una serie infinita di interconnessioni e, allo stesso tempo, disgregarsi e disgregare, colonizzare il mondo e dare vita a pratiche di esclusione e di opposizione.20,00€19,00€ -
Lo sguardo panoramico
PlexusDalle nascenti pratiche fotogrammetriche alla moda del safari, passando per i campi del turismo alpino, dell’esperienza bellica e della navigazione, a cavallo tra Otto e Novecento i rapporti visuali tra osservatore e ambiente sono segnati da una profonda trasformazione. A legare ambiti apparentemente lontani tra loro è la presenza di uno sguardo panoramico, una condivisa tensione verso una “visione totale” che consenta non solo la rappresentazione del paesaggio, ma anche la sua misurazione e il suo attraversamento.25,00€23,75€ -
Ucraina
MeltemiNon accade solo in Russia: la propaganda è sempre stata uno strumento potente e largamente utilizzato in tempi di guerra. In Italia abbiamo assistito a una comunicazione sul conflitto ucraino viziata da fake news e ricca di omissioni volontarie. Le voci considerate non conformi sono state inserite in liste di proscrizione e accusate di intelligenza col nemico. I nostri media hanno persino avviato una sorta di “caccia al putiniano”, silenziando ogni complessità e gettando un’ombra sulla nostra democrazia, che talvolta sembra aver scordato la propria natura dialettica e critica.18,00€17,10€ -
La voce del reale
Cinema, arti e culture visiveTra le diverse forme di narrazione assunte dal cinema, quella del documentario fa della parola filmata il perno del racconto. Ancora oggi la voce documentaria – per eccellenza “la voce off” del cinema – viene legata a quella onnisciente, didascalica, asettica del reportage. La nostra percezione di spettatori, assuefatta agli stilemi dell’imperante codice televisivo, sembra spesso non cogliere le radicali evoluzioni che, a partire dalla modernità, l’elemento vocale ha compiuto nel narrare il reale (Godard, Marker, Resnais, Rouch, Varda, Sokurov, Herzog; o, in Italia, Pasolini, Mangini, De Seta).22,00€20,90€ -
Wild Spectacle
AtlantideJanisse Ray ci accompagna ai margini di natura e cultura, in una “terra di mezzo” tra noto e ignoto. Nel tentativo di diffondere tutto ciò che la wilderness ha da insegnarci, l’autrice vive il paesaggio fino a farsi lei stessa selvaggia: dopo aver svernato con le farfalle monarca in Messico e scoperto un variopinto assortimento di uccelli in Belize, ci racconta le sue meditazioni sulla natura, trasmettendo uno stupore mozzafiato ed esortando a seguire uno stile di vita ecosostenibile.18,00€17,10€ -
La società del risentimento
MotusQuanto e come il risentimento condiziona la nostra vita collettiva? Negli ultimi anni il risentimento ha attirato su di sé l’attenzione degli studiosi delle scienze politiche e sociali quale elemento cruciale di quella che è stata descritta come l’“era dell’odio”. È unicamente espressione di una cultura della rivendicazione fine a sé stessa, figlia di un sentimento di frustrazione e di impotenza? Oppure è indicativo di un desiderio di cambiamento e di giustizia sociale?16,00€15,20€ -
Femminismi contro
GeoArchiviSe oggi siamo in grado di denunciare i limiti di un approccio eurocentrico e patriarcale alla storia dell’arte, i suoi protocolli e i suoi valori dominanti, d’altra parte non siamo ancora riuscite a costruire delle narrazioni contro-egemoniche. Il femminismo incontra il canone artistico come struttura di esclusione e di subordinazione che marginalizza le minoranze di razza e di genere e, pertanto, gli archivi femministi – dimenticati o soppressi – sono tra gli strumenti che abbiamo a disposizione per scrivere queste contro-storie.
Contributi di Salima Hashmi, Geeta Kapur, Lucy R. Lippard, Trinh T. Minh-ha, Bojana Pejić, Griselda Pollock, Nelly Richard, Wassyla Tamzali
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Il giro del mondo in 80 stadi
MeltemiQuesto libro è un viaggio per immagini alla scoperta degli stadi più incredibili del pianeta. Dalla Groenlandia alla cima del Kilimangiaro, passando per le Maldive, la Bolivia e il Nepal, Vladimir Crescenzo racconta storie uniche nel loro genere: 80 campi da calcio spettacolari, scenari folli, aneddoti da tutto il mondo ambientati in luoghi mozzafiato e paesaggi naturali eccezionali.30,00€28,50€ -
Simboli d’oggi
Biblioteca / SemioticaIl nostro presente ci espone a un’inflazione di simboli dal valore e dalla forza differenti: la bandiera europea e Charlie Brown, la croce e il pane, i Beatles e Chanel, Mike Bongiorno e Maradona, il Che e la regina Elisabetta, la Gioconda e il Guggenheim, i Lego e la Coca-Cola, ma anche Arco, QAnon, la conchiglia di San Giacomo, Falcone e Borsellino e il genocidio. Non ci sono limiti a cosa possa diventare simbolo né tantomeno a cosa possa smettere di esserlo, al punto che occorre rinunciare a chiedersi cosa sia simbolo per focalizzarsi invece su quando esso si dia.30,00€28,50€ -
Le scienze e l’Antropocene
Biblioteca / Semiotica / Annali del CiSSIl terzo numero della serie degli Annali del Centro Internazionale di Scienze Semiotiche di Urbino (CiSS) riunisce gli interventi del seminario del 2022 organizzato dal centro e dedicato a “Le scienze e l’Antropocene”. Questo volume raccoglie una serie di contributi che, attraverso una lente interdisciplinare, esplorano le sfide e le implicazioni di questa presunta nuova era geologica.12,00€11,40€
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