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Motus. Studi sulla società

La collana scientifica “Motus. Studi sulla società” ha come fine la pubblicazione di volumi monografici su teorie e problemi di cui la sociologia si occupa e di cui ormai sono numerosi i campi d’intervento. L’idea di movimento e mutamento, che ha sempre caratterizzato questa disciplina, vuole essere tradotta all’interno della collana proponendo pubblicazioni di studi e ricerche empiriche su questioni emergenti, oltre che di testi stranieri inediti e classici del pensiero sociologico. Questo spazio editoriale si presenta come una nuova opportunità di confronto internazionale. Verranno presi in considerazione progetti riguardanti argomenti di sociologia generale, processi culturali e comunicativi, fenomeni politici e giuridici, processi economici, del lavoro e dell’ambiente. I volumi pubblicati sono sottoposti a una procedura di valutazione e accettazione nota come “double – blind – peer review” (doppio referaggio anonimo).

Direzione
Angelo Romeo, Università Guglielmo Marconi di Roma
a.romeo@unimarconi.it

Comitato scientifico
Davide Arcidiacono, Università di Catania
Giovanni Boccia Artieri, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Federico Boni, Università degli studi di Milano
Marco Bontempi, Università di Firenze
Davide Borrelli, Università Suor Orsola Benincasa, Napoli
Patrizia Calefato, Università degli studi di Bari
Vincenzo Cicchelli, Université Paris Descartes -Gemass Paris Sorbonne /CNRS
Vanni Codeluppi, Università Iulm di Milano
Fabio D’Andrea, Università di Perugia
Umberto Di Maggio, Università Lumsa, Campus di Palermo
Michaël V. Dandrieux, Sciences Po Paris (EMI)
Claude Didry, CNRS, Paris
Manolo Farci, Università degli studi di Urbino Carlo Bo
Mihaela Gavrila, Sapienza Università di Roma
Paolo Gerbaudo, King’s College, London
Chiara Giaccardi, Università Cattolica di Milano
David Le Breton, Université de Strasbourg
Fabio Massimo Lo Verde, Università di Palermo
Mauro Magatti, Università Cattolica di Milano
Marco Mazzoni, Università di Perugia
Maurizio Merico, Università di Salerno
Maria Cristina Marchetti, Sapienza Università di Roma
Fabio Mostaccio, Università di Messina
Marildo Josè Nercolini, Universidade Federal Fluminense
Donatella Pacelli, Università Lumsa
Roberta Paltrinieri, Università di Bologna
Gianfranco Pecchinenda, Università Federico II, Napoli
Pasquale Peluso, Università Guglielmo Marconi di Roma
Massimo Pendenza, Università di Salerno
Marco Pitzalis, Università di Cagliari
Marc Pradel, Universitat de Barcelona
Emanuele Rossi, Università Roma Tre
Diana Salzano, Università di Salerno
Roberto Serpieri, Università Federico II, Napoli
Cosimo Marco Scarcelli, Università di Padova
Emanuele Toscano, Università Guglielmo Marconi di Roma
Anna Lisa Tota, Università Roma Tre
Junji Tsuchiya, Waseda University of Tokyo
Gianpiero Vincenzo, Accademia di Belle arti di Catania
Michel Wieviorka, Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales

  • Nuovo
    COVER-motus-pacelli-le-parole-giuste

    Le parole giuste

    Di fronte agli eventi innescati dalla geo-politica e alle crisi in atto, si rinnova il valore della corretta informazione e dell’equilibrio fra realtà e rappresentazione, nell’interesse sia di chi esercita la professione giornalistica sia di chi si fa garante della vita collettiva e lavora per il bene comune. Nasce da qui l’esigenza di riflettere sull’importanza di parole e linguaggi che sappiano entrare nel cuore dei problemi di tutti e di ciascuno con responsabilità, al fine di contrastare la fragilità generata dalla malattia e da altre forme di sofferenza o marginalità.
    14,00 13,30
  • COVER-motus-schapp-nuccilli-contributi-fenomenologia-percezione

    Contributi alla fenomenologia della percezione

    Quest’opera offre una testimonianza viva del denso e assai prolifico dibattito che stava prendendo forma attorno all’insegnamento di Edmund Husserl e che avrebbe poi dato origine alle diverse correnti del cosiddetto “movimento fenomenologico”. L’analisi dettagliata dei processi percettivi proposta da Wilhelm Schapp è fondata su una rielaborazione del metodo fenomenologico husserliano che risente delle influenze di esponenti di spicco del circolo di Monaco e di altri autori centrali nel panorama culturale dell’epoca, quali Theodor Lipps, Wilhelm Dilthey e Heinrich Rickert. Il risultato è una riflessione che non vuole lasciarsi incatenare dal formalismo husserliano delle Ricerche logiche e delle prime lezioni gottinghesi e che cerca di ampliare la propria indagine al mondo della vita e dell’esperienza quotidiana.
    16,00 15,20
  • COVER-motus-battista-tik-tok-politics

    TikTok Politics

    La comunicazione politica ha costantemente rappresentato una forza propulsiva nel contesto del dibattito collettivo e nell’orientamento dell’opinione pubblica. Con l’avvento dei nuovi media e la diffusione pervasiva delle tecnologie digitali, essa ha subito una trasformazione radicale, che ha generato nuove e inedite sfide. Il presente volume si propone di affrontare questa tematica cruciale, esplorando l’evoluzione della comunicazione politica e analizzando i cambiamenti intervenuti nella sua natura e nei metodi e mezzi da essa adottati. Il testo offre così una disamina approfondita dell’impatto e degli effetti prodotti dai nuovi media sull’ambito politico.
    18,00 17,10
  • COVER-motus-morcellini-digitale-bene-bambini

    Il digitale fa bene ai bambini

    Sarà poi così vero che la tv è una “cattiva maestra”? Generalmente si tende a discutere solo dei suoi possibili effetti negativi. Questo volume prova invece ad andare controcorrente, avviando un percorso riflessivo su come la televisione possa esercitare un influsso positivo sulle giovani generazioni, al di là di ogni spinta all’emulazione e alle mode del momento.
    12,00 11,40
  • COVER-motus-tomelleri-societa-risentimento

    La società del risentimento

    Quanto e come il risentimento condiziona la nostra vita collettiva? Negli ultimi anni il risentimento ha attirato su di sé l’attenzione degli studiosi delle scienze politiche e sociali quale elemento cruciale di quella che è stata descritta come l’“era dell’odio”. È unicamente espressione di una cultura della rivendicazione fine a sé stessa, figlia di un sentimento di frustrazione e di impotenza? Oppure è indicativo di un desiderio di cambiamento e di giustizia sociale?
    16,00 15,20
  • COVER-motus-frezza-raggio-fumetti

    Il raggio dei fumetti

    Il principale raggio d’azione dei fumetti consiste nell’incamerare i fermenti culturali e le linee espressive provenienti da altri media – il cinema, la fiction, la pubblicità, la grafica, i videogiochi – per influenzare in modi non sempre visibili, ma comunque operanti, l’immaginario condiviso collettivamente.
    18,00 17,10
  • COVER-motus-forlenza-spazi-marginalita-sociale

    Gli spazi della marginalità sociale

    Il testo si pone l’obiettivo di analizzare ed esplorare la realtà sociale e urbana che ospita il lavoro stagionale agricolo dei migranti nelle province di Huelva (Spagna) e di Roma (Italia). Migrazione, stagionalità e transnazionalismo sono i temi che fanno da sfondo all’analisi sociologico-qualitativa di questo studio, che pone in risalto soprattutto l’impatto dei processi globali sulle vite dei migranti coinvolti.
    14,00 13,30
  • COVER-motus-gjergji-il-volto-acustico-della-voce

    Il volto acustico della voce

    L’opera di Herta Herzog si inscrive nella storia della sociologia delle comunicazioni, non soltanto come modello di ricerca, punto di svolta teorico e metodologico di un’intera disciplina, ma anche per la formulazione di alcuni quesiti fondamentali riguardanti l’importanza delle motivazioni psicologiche nei comportamenti dell’audience.
    14,00 13,30
  • COVER-motus-di-chio-asimmetria-digitale

    Asimmetria digitale

    Mai come oggi le disuguaglianze sociali aumentano proprio mentre le tecnologie digitali garantiscono un accesso alla conoscenza libero e collaborativo. L’accresciuta disponibilità di dati favorisce la concentrazione di potere e ricchezza e la datificazione rafforza il vantaggio materiale di chi è in grado di processare il diluvio di informazioni, trasformando il soggetto in un mero riduttore di entropia, propenso a delegare all’automatismo degli algoritmi la legittimazione delle decisioni prese, di cui non sa più assumersi la responsabilità.
    14,00 13,30