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Cultura Comunicazione Consumo

Direzione Editoriale:
Nello Barile (Università IULM, Milano)

Comitato Scientifico:
Valerie Steele (Fashion Institute Of Technology, New York) Tiziana Terranova (Università L’Orientale, Napoli) William Nericcio (San Diego State University) Giovanni Boccia Artieri (Università di Urbino) Sergio Brancato (Università Federico II, Napoli) Vanni Codeluppi (Università di Modena e Reggio Emilia) Stefano Cristante (Università del Salento) Giovanni Fiorentino (Università della Tuscia)

  • COVER-ccube-kompatsiaris-capitalismo-piattaforme

    L’ascesa del cur-autore

    Panos Kompatsiaris esplora il ruolo della curatela – la selezione, la disposizione e l’esposizione di oggetti, concetti e performance – nelle culture del capitalismo delle piattaforme, analizzandola sia come pra-tica artistica sia come strumento imprenditoriale. Dall’esposizione nel-le gallerie, infatti, la logica curatoriale si è estesa fino a influenzare la moda, i guru del benessere e gli algoritmi digitali. Curare ed essere curati è così diventato un autentico imperativo in un mondo sempre più iperconnesso, in cui le piattaforme guidano le scelte su stile di vita, relazioni e opinioni.
    20,00 19,00
  • COVER-ccube-watson-meme-mark-fisher

    I meme e Mark Fisher

    Riusciremmo a pensare alla nostra vita quotidiana senza i meme? La risposta a questa domanda è strettamente legata alla diffusione di Internet in generale e dei social network in particolare. Tenendo come riferimento principale il lavoro di Mark Fisher – i meme, i video su YouTube e i podcast sul suo notissimo blog “k-punk” – e la seconda generazione della Scuola di Francoforte, Mike Watson offre un ritratto avvincente dei nostri media durante la pandemia, in quell’“anno che non ha avuto luogo”, un periodo in cui la vita sembrava sospesa, tra lockdown e restrizioni varie, e in cui eravamo tutti connessi, mentre diversi Paesi europei erano in campagna elettorale.
    12,00 11,40
  • COVER-ccube-codeluppi-forme-estetiche-societa-ipermoderna

    Forme estetiche e società ipermoderna

    A cinquant’anni di distanza dall’uscita in libreria di Forme estetiche e società di massa di Alberto Abruzzese, tredici studiosi italiani hanno provato a riflettere su quanto si è modificato nel periodo trascorso. Il passaggio da una società di massa a un sistema sociale di tipo ipermoderno ha infatti determinato dei profondi cambiamenti nella natura e nel funzionamento delle forme estetiche. Ciascuno degli autori che hanno partecipato al volume ha ragionato sui cambiamenti delle forme estetiche che hanno interessato uno specifico ambito. Ne è risultato un quadro vario e articolato dei principali processi sociali che caratterizzano le società contemporanee.
    18,00 17,10
  • COVER-ccube-watson-quello-che-il-meme-puo-insegnare-alla-sinistra

    Perché la sinistra non impara a usare il meme?

    In Perché la sinistra non impara a usare il meme? Mike Watson attualizza gli strumenti della teoria critica per riflettere sul rapporto odierno tra arte, industria culturale e politica. La principale questione su cui si concentra l’autore è l’incapacità della sinistra di vedere sia i lati positivi sia quelli negativi nello sviluppo di Internet e, di conseguenza, la particolare cultura della produzione e della ricezione delle immagini che lo accompagna.
    12,00 11,40
  • COVER-ccube-barile-dress-code

    Dress Coding

    La storia ufficiale della moda prende piede dalla seconda metà del diciannovesimo secolo, mentre quella dello street style si afferma nella seconda metà degli anni Cinquanta. Da quando il sistema-moda ha interpolato la curva evolutiva degli street styles, la logica onnivora del lusso ha assorbito molteplici contenuti provenienti dalle subculture giovanili, tra cui la provocazione politica, la trasgressione sessuale, lo spontaneismo e il pauperismo.
    16,00 15,20